Tra realtà e falsi miti, la ricerca di cibi afrodisiaci ha da sempre caratterizzato le abitudini alimentari delle persone, ansiose di trovare alimenti in grado di aumentare il desiderio e le performance. Già ai tempi dei Romani il commediografo Terenzio scriveva del profondo legame tra cibo, alcol e libido. Miti e leggende hanno condizionato le tradizioni di numerosi popoli nel corso del tempo.
Ad oggi, nonostante in letteratura siano ancora poche le evidenze, esistono studi nell’ambito della nutraceutica che hanno messo in luce relazioni ed effetti che numerose sostanze, presenti negli alimenti, possono avere sulla sfera sessuale.
Prima di tutto occorre definire il significato della parola afrodisiaco (dal nome della dea greca Afrodite): una sostanza solida o liquida di origine animale e/o vegetale assunta allo scopo di esaltare la libido o migliorare le prestazioni sessuali.
Per meglio chiarire le relazioni tra alimentazione e sessualità, va ricordato che alcuni alimenti hanno proprietà vasodilatatorie, stimolano i sensi ed agiscono come regolatori ormonali e di diversi neurotrasmettitori.
Tra gli alimenti che, tradizionalmente, si distinguono per gli effetti afrodisiaci, è impossibile non citare il cioccolato.
Secondo un’antica leggenda azteca, l’imperatore Montezuma era solito bere circa 50 tazze al giorno di xocoatl, bevanda precorritrice della nota cioccolata calda, per mantenere viva la sua attività sessuale. Più avanti nei secoli, anche il famoso Giacomo Casanova aveva come abitudine quella di mettere a proprio agio le sue amanti utilizzando del cioccolato.
Ma cosa dice in merito la scienza? In realtà, più che stimolare l’erotismo, il cacao tende ad aumentare i livelli di diversi ormoni e neurotrasmettitori coinvolti nei meccanismi di soddisfazione e piacere: in primis la serotonina, una molecola che potenzia il desiderio e l’eccitamento sessuale. Inoltre il cioccolato è fonte di feniletilamina e teobromina, sostanze che agiscono a livello del sistema nervoso centrale, stimolando la produzione di endorfine (responsabili di stati euforici) e potenziando l’attività della dopamina (legata all’eccitazione sessuale e alla gratificazione). Non da ultimo il cacao risulta essere l’unico alimento presente in natura a contenere l’anandamide, una molecola prodotta dai neuroni ed anch’essa coinvolta nei meccanismi di soddisfazione e piacere.