2 Agosto 2023

Night-shift work: rischioso per la prostata?

 

E se lavorare di notte aumentasse il rischio di cancro della prostata? 

La prima risposta dell’italiano medio non informato sarebbe senz’altro: “Chiederei il reddito di cittadinanza!”. In effetti, la domanda per chi naviga online sorge spontanea. I mass media ci bombardano con finestre pubblicitarie ricche di fake-news e di contenuti farlocchi che sono nient’altro che calamite di clickbaits. La scienza ci dice altro.

Sebbene ci siano evidenze forti che suggeriscono che determinate figure professionali hanno rischio aumentato di tumore (come l’esposizione all’amianto nel mesotelioma o l’esposizione alle vernici, tipiche dei calzaturifici, al tumore vescicale), per la prostata il discorso è differente.

Uno studio canadese, infatti, ha analizzato come il lavoro notturno (night-shift work) può associarsi al cancro alla prostata. Sono state arruolate ben 1.904 persone con cancro alla prostata e 1.965 persone sane che rappresentavano il gruppo di controllo.

Il “night-shift work” è stato definito come un turno di >3 ore per un numero di notti >3 al mese per un periodo > ad 1 anno. Dall’analisi statistica i due eventi non sono risultati in associazione. Quindi Signori turnisti, autisti, netturbini, infermieri, medici state tranquilli e godetevi i vostri turni di guardia/lavoro notturno. E non dimenticate di andare dall’Urologo, di giorno.

 

 

Dr. Francesco Di Bello

 

 

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