Ti è mai capitato di rimuginare giorni e giorni prima di prendere una decisione e, una volta presa, di pentirti perché tormentato dal pensiero che avresti potuto scegliere di meglio?
Questa forma di ansia riguarda un fenomeno sociale molto diffuso, chiamato FOBO: Fear of Better Options, la paura di opzioni migliori. A darle un nome, è stato Patrick McGinnis, ovvero lo stesso che ha coniato il termine FOMO (Fear of Missing Out) riferito alla “paura di perdersi cose o eventi importanti”.
La FOBO riguarda uno stato di indecisione cronico (che alcuni esperti chiamano “paralisi della scelta”) spesso seguito da rimpianto e senso di frustrazione per la scelta finalmente fatta.
Può presentarsi di fronte a qualsiasi decisione, dalle più piccole come la scelta del migliore ristorante dove cenare alle più significative, che riguardano il lavoro, le relazioni…o la salute. In modo particolare si presenta quando si hanno tante opzioni diverse – e tutte potenzialmente accettabili – sul piatto.
Ma da cosa nasce la FOBO? E come si può combattere questa paura?
Vediamolo insieme.
Le cause della FOBO
Il desiderio – e la connessa ansia – di trovare la soluzione migliore per le sfide della nostra vita fa biologicamente parte di ciò che siamo in quanto esseri umani.
Tuttavia, l’evoluzione di Internet, la nascita di tecnologie sempre più sofisticate, l’avvento della globalizzazione e, nondimeno, la pandemia di Covid con il lockdown hanno amplificato e intensificato questa nostra naturale inclinazione, generando il fenomeno sociale della FOBO.
Si può dire che la FOBO sia la naturale reazione delle persone occidentali a uno scenario iper-connesso e globalizzato che le mette di fronte a infinite possibilità, generando l’imbarazzo – e l’ansia – della scelta.
McGinnis sostiene che la FOBO sia anche guidata dal narcisismo.
Le persone afflitte da FOBO, infatti, tendono a mettere se stesse e i propri bisogni davanti a tutte le cose e le persone, le quali risentono inevitabilmente di questo comportamento.
È probabile che una persona con FOBO eviti di impegnarsi con altre persone o che si assuma impegni e responsabilità per poi tirarsi indietro all’ultimo minuto.
Questo tentennamento non solo porta stress al soggetto interessato, ma può essere frustrante anche per amici e familiari che si affidano a quella persona per uno specifico compito.
Il “paradosso della scelta” alla base della FOBO
Lo psicologo americano Berry Schwartz – in “Il paradosso della scelta – Perché meno è più” – sostiene che l’abbondanza di scelte tipica della società moderna, invece di arricchire l’esperienza delle persone e di apportare loro benefici psicologici, ha piuttosto alimentato un’ossessione diffusa per la scelta, generando uno stato cronico di ansia e stress.
Nell’analizzare i processi decisionali dei consumatori, egli in particolare ha distinto gli individui in “massimizzatori” – coloro che ricercano il massimo beneficio possibile dalle proprie scelte – e in “soddisfacenti” – coloro che si “accontentano” di scelte basate su criteri modesti. Per descriverli con un esempio, i “massimizzatori” sono le persone disposte a pagare di più per un’auto più grande di quanto necessitino, in quanto convinti di necessitarne in futuro. I “soddisfacenti”, invece, sono quelli che – tra le varie auto a loro disposizione – scelgono la soluzione più comoda per loro in quel dato momento.
Secondo Schwartz, coloro che hanno la tendenza a “massimizzare” sono i più propensi a soffrire di rimpianti e di insoddisfazione, e quindi di FOBO: poiché tendono a prefiggersi standard molto elevati di scelta, rimangono facilmente delusi o frustrati quando non riescono a raggiungerli.
Acquisire consapevolezza su tali dinamiche psicologiche, per chi soffre di FOBO, è il primo passo per arginare la paura e ritrovare il proprio benessere quotidiano.
Il secondo è mettere in atto, ogni giorno, una serie di strategie e buone abitudini, capaci di alleviare significativamente l’onere della presa di decisioni.
Vediamole di seguito.
Strategie per combattere la FOBO
La società di oggi ci presenta un’infinità di scelte che, a prima vista, sembrano garantirci una maggiore soddisfazione. Tuttavia, questa sovrabbondanza di opzioni può alterare il nostro equilibrio psicologico. La continua ricerca della scelta “perfetta” può condurci in una spirale di insoddisfazione e rimpianto, dannosa per il nostro benessere a lungo termine.
Con una migliore comprensione degli effetti psicologici delle nostre scelte e la messa in atto di piccole strategie quotidiane, possiamo condurre il nostro percorso di vita in modo più sereno e soddisfacente, nonostante tutte le sue possibili strade.