Gli sport agonistici che comportano un ampio contatto con il fango sono eventi che si svolgono comunemente e stanno crescendo in popolarità anche in Italia.
Il rugby prende sempre più piede così come alcuni sport di lotta o il crossfit all’aperto.
Tuttavia, l’ambiente naturale contribuisce ai rischi d’infezione e questi eventi sono stati implicati e registrati in casi di epidemie di malattie infettive. Suoli e fango contengono ricche comunità microbiche e possono includere agenti patogeni (inclusi virus, batteri e parassiti), offrendo così il rischio di infezione; esiste anche il rischio di malattie dovute allo spargimento, da parte dei partecipanti, di agenti patogeni direttamente nell’ambiente. Questi rischi di malattia sono onnipresenti e sono presenti nei paesi più sviluppati, nonché altrove.
La prevenzione dell’ulteriore diffusione di infezioni legate allo sport nel fango attraverso infezioni secondarie ai membri della comunità non partecipanti è di fondamentale importanza.
Si raccomandano cambiamenti nella pratica e nella politica, come il monitoraggio delle condizioni igieniche del sito, un miglioramento della messaggistica in merito al rischio di infezione e l’implementazione di stazioni di lavaggio pre e post evento per ridurre tali rischi.
In questo periodo dell’anno bisogna fare molta attenzione al rischio infettivo ed alcuni sport possono aumentarlo.